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Forma Urbis - Città di città
Forma Urbis è un laboratorio urbano finalizzato ad un progetto territoriale per la salvaguardia e lo sviluppo della città dell'Appennino campano - sannita. L'obiettivo è quello di promuovere un ridisegno della costituzione formale dei luoghi, in grado di guidare il sistema delle relazioni umane, partendo dalle condizioni dettate dalla geografia e dall'orografia.
La necessità di combattere la polverizzazione dell'edificato sul territorio, impostasi a discapito dell'armonia del paesaggio e della sostenibilità ambientale ed economica degli insediamenti, pone l'esigenza di una ridefinizione della forma città. La peculiarità di un territorio che si articola per "stanze" ambientali costituite da valli, fondovalli ed altipiani, si genera dall'alternarsi dei rilievi montuosi e collinari, dalla sinuosità di corsi fluviali e torrentizi, dalla varietà di boschi, colture e campi agricoli, dall'attraversamento di viabilità su strada e ferro, dall'ubicazione di polarità insediative più o meno significative: tutti elementi del disegno di un paesaggio che mostra ancora resilienza e resistenza alle violazioni imposte dal costruito irresponsabile.
Le nuove sfide dettate dall'agenda europea della città, permettono oggi di porre un argine alla crisi, delineata sia dalla disarticolazione di un territorio che dalla desertificazione demografica, attraverso la promozione di reti di città e conseguenti progetti di città policentriche.
Il fine è garantire l'identità formale ed insediativa di medi, medio piccoli e piccoli centri urbani, componendoli in città più ampie e competitive sul piano infrastrutturale e funzionale, altresì in grado di dialogare con il paesaggio, preservando e restaurando le pause di natura.
Uno degli strumenti di questa potente azione di rigenerazione del territorio è l'architettura, intesa come motivata costruzione dello spazio della convivenza civile, tesa a promuovere una città della bellezza, pregna di senso dell'abitare, in opposizione alla non città del disordine e dello spreco.
La preoccupazione che sollecita l'azione progettuale di Forma Urbis è connettere ed allineare le auspicabili iniziative economiche di potenziale sviluppo a considerazioni ben sedimentate sul giusto equilibrio da garantire all'ambiente naturale ed artificiale, così da favorire una solida prospettiva per un'augurabile, positiva, qualità della vita.
(i curatori: raimondo consolante, fioravante (ivan) colella)
La necessità di combattere la polverizzazione dell'edificato sul territorio, impostasi a discapito dell'armonia del paesaggio e della sostenibilità ambientale ed economica degli insediamenti, pone l'esigenza di una ridefinizione della forma città. La peculiarità di un territorio che si articola per "stanze" ambientali costituite da valli, fondovalli ed altipiani, si genera dall'alternarsi dei rilievi montuosi e collinari, dalla sinuosità di corsi fluviali e torrentizi, dalla varietà di boschi, colture e campi agricoli, dall'attraversamento di viabilità su strada e ferro, dall'ubicazione di polarità insediative più o meno significative: tutti elementi del disegno di un paesaggio che mostra ancora resilienza e resistenza alle violazioni imposte dal costruito irresponsabile.
Le nuove sfide dettate dall'agenda europea della città, permettono oggi di porre un argine alla crisi, delineata sia dalla disarticolazione di un territorio che dalla desertificazione demografica, attraverso la promozione di reti di città e conseguenti progetti di città policentriche.
Il fine è garantire l'identità formale ed insediativa di medi, medio piccoli e piccoli centri urbani, componendoli in città più ampie e competitive sul piano infrastrutturale e funzionale, altresì in grado di dialogare con il paesaggio, preservando e restaurando le pause di natura.
Uno degli strumenti di questa potente azione di rigenerazione del territorio è l'architettura, intesa come motivata costruzione dello spazio della convivenza civile, tesa a promuovere una città della bellezza, pregna di senso dell'abitare, in opposizione alla non città del disordine e dello spreco.
La preoccupazione che sollecita l'azione progettuale di Forma Urbis è connettere ed allineare le auspicabili iniziative economiche di potenziale sviluppo a considerazioni ben sedimentate sul giusto equilibrio da garantire all'ambiente naturale ed artificiale, così da favorire una solida prospettiva per un'augurabile, positiva, qualità della vita.
(i curatori: raimondo consolante, fioravante (ivan) colella)
